Opere artigiane, la nostra storia
La Bottega del Cuoio nasce nel cuore di Arezzo nel 1975, con la produzione di piccola pelletteria a livello artigianale, grazie all’impegno del suo fondatore, Antonio Cappello che rimase affascinato dalle tecniche di lavorazione del pellame riscontrate durante un suo viaggio in Oriente, dove tutto veniva realizzato ancora completamente a mano, con grande maestria, nelle botteghe di strada degli artigiani locali. Con il passare degli anni e l’evoluzione tecnologica, anche i procedimenti di realizzazione e conciatura del pellame cambiarono in meglio, nel distretto storico di produzione di pelle tra Pisa e Firenze. Grazie a questa condizione favorevole fu possibile iniziare ad utilizzare un particolare tipo di cuoio atossico, conciato al vegetale, ovvero un processo basato sull’utilizzo di tannini naturali, l’unico in grado di impartire alla pelle proprietà inconfondibili, di renderlo vicino alla condizione di natura, di rispettare maggiormente l’ambiente, di riuscire a coniugare comfort, estetica, versatilità di impiego ed unicità del prodotto finale. Ancora oggi, all’interno della bottega artigiana è infatti possibile trovare scarpe, cinture, borse e portafogli, che oltre ad essere realizzati con materiali di altissima qualità, sono unici nel loro genere, in quanto prodotti in numero estremamente limitato. Nel corso degli anni, per cercare di offrire sempre qualcosa di nuovo alla clientela, La Bottega del Cuoio ha stretto importanti collaborazioni con altre aziende che operavano nel settore, ma che allo stesso tempo rispettavano dei valori fondamentali come il pregio indiscusso dei pellami utilizzati, conciati al vegetale, e la ricerca della qualità superiore del prodotto lavorato e finito. Oggi la gestione della bottega è portata avanti da Massimiliano Cappello, anche lui impegnato nella ricerca ed evoluzione del prodotto eccellente.